Pannelli fotovolatici al grafene per sostuituire le comuni finestre così da produrre energia pulita del tutto ecocompatibile a zero impatto ambientale. E’ questo il progetto messo a punto da Graphene Labs dell’IIT e l’Università di Tor Vergata. L’deazione di questi nuovi pannelli solari si deve al progetto denominato Graphene Flagship in cui l’Unione Europea ha investito circa un miliado di euro per 10 anni di lavoro. Si tratta di una innovazione non da poco: con questa nuova tecnica le finestre ma anche altre superfici esposte al sole potranno produrre energia pulita dalla radiazione luminosa ma senza bloccarne il percorso, come invece avviene per le celle fotovoltaiche tradizionali. Al momento sono stati realizzati dei prototipi di circa 50 centimetri quadrati di cellule fotovoltaiche realizzate in grafene che hanno la proprietà e caratteristica fondamentale, a differenza dei panneli solari tradizionali, di poter essere attraversati dalla luce. In tal modo l’energia pulita viene generata senza che la radiazione solare venga filtrata, il che dà luogo a un notevole abbattimento dei costi di produzione. Inoltre trattandosi di un prototipo è plausibile che possano esservi apportate ulteriori migliorie per rendere queste energie rinnovabili ancora più performanti. Inoltre così ha spiegato Francesco Bonaccorso: “Ulteriori miglioramenti sono già in arrivo stiamo sviluppando un modulo fotovoltaico costruito ad hoc per il grafene che sarà semitrasparente e più economico delle tecnologie attualmente in commercio“. Ed ha aggiunto: “La forza del nostro lavoro è la facilità di scalabilità a livello industriale e la semplicità con cui il grafene in forma di inchiostro può inserirsi in contesti industriali già esistenti, senza significativi investimenti in macchine o infrastrutture“.
Insomma questa tecnologia low cost grazie a questi pannelli solari in grafene consente di produrre energia assolutamente pulita. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nanoscale.
