Davanti alla chiesa di Vigoleno di Vernasca nel Piacentino venivano inscenati in maniera goliardica con qualche punta di blasfemia due finti matrimoni e un battesimo. A riportare la notizia è il FattoQuotidiano e la Repubblica. A seguito di ciò sono scattate le denunce: 64 persone, quasi tutte tra i 20 e i 35 anni, dovranno rispondere del reato di “Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio“. I 64 indagati rischiano una pena fino a 2 anni di carcere e una multa che va dai mille ai 5000 euro. I due finti matrimoni e il battesimno sono stati inscenati tra il 2013 e il 2015. A far scattare le indagini è stata la segnalazione da parte di un parrocchiano che ha notato su alcuni profili Facebook gruppi di giovani, che sul sagrato della chiesa di San Genesio nel borgo medievale di Vigoleno, acconciati in maniera stramba, compivano queste false celebrazioni. In particolare i gruppi che si davano appuntamento in un bar tramite social, inscenavano questi finti matrimoni e battesimi utilizzando delle fette di salame come ostia, o lo scopino del water per impartire benedizione.
Nel farlo indossavano paramenti molto simili alla stola sacerdotale. Insomma verrebbe proprio da dire che non c’è più religione.
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