Stando a uno studio di Oxford University e Royal Society for Public Health, nel Regno Unito, la carenza di sonno avrebbe sul cervello gli stessi effetti che ha la ubriachezza. Stando a quanto è emerso da questo studio, passare 17 ore senza dormire produce un deficit di attenzione che equivale a una concentrazione di alcol nel sangue dello 0,05 per cento. Tuttavia dagli autori di questo studio arrivano anche dei consigli per coloro che soffrono di insonnia. Si può parlare realmente di insonnia per chi non riesce a dormire per 3 notti a settimana per almeno 3 mesi. Ad esempio per contrastare l’insonnia si può ricorrere ad alcuni farmaci quali le benzodiazepineche però nel caso in cui l’uso viene priotratto nel tempo possono provocare dipendenza, o la terapia cognitivo-comportamentale. Anche gli alimenti possono venirci in aiuto. Può essere utile bere del latte prima di andare a dormire in quanto in questo alimento è contenuto nel triptofano, che serve a favorire la sintesi della serotonina, ovvero il neurotrasmettitore fondamentale per regolare oltre che il buon umore anche l’appetito, l’apprendimento ed il sonno. L’insonnia può essere superata anche contemplando nella propria dieta questi alimenti: pane, pasta, riso, ma anche verdure quali lattuga, radicchio, cipolla, aglio ed ancora formaggi freschi, uova bollite, latte fresco caldo e frutta dolce. Per non andare a interferire con la qualità del sonno è anche bene spegnere i nostri cellulari a partire da almeno un’ora prima di andare a dormire.
Questo accade perché la luce emessa dai dispositivi mobili, in particolare quella a breve lunghezza d’onda (chiamata luce blu), impedisce il rilascio della melatonina, la sostanza prodotta dal nostro organismo che ci aiuta a prendere sonno.
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