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“Invito a Palazzo 2014”, edifici storici aperti al pubblico: scopriamo il Banco di Napoli e Palazzo Zevallos

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"Invito a Palazzo 2014", edifici storici aperti al pubblico: scopriamo il Banco di Napoli e Palazzo Zevallos

Sabato 4 ottobre si è svolta la tredicesima edizione di “Invito a Palazzo 2014”, evento organizzato in tutta Italia in cui le banche aprono i loro edifici storici ai cittadini, solitamente chiusi poiché luoghi di lavoro. Sulla falsariga del film “La Grande bellezza”, che riscopriva importantissimi palazzi romani rimasti sconosciuti ai più, “Invito a Palazzo 2014” si ripromette di avvicinare i cittadini alla cultura.Per l’occasione siamo andati a visitare il Banco di Napoli e Palazzo Zevallos, due palazzi storici napoletani di indescrivibile bellezza e solennità.

“Invito a Palazzo 2014”, visita al Banco di Napoli

Il Banco Nazionale di Napoli, fondato dal re Ferdinando IV di Borbone, riuniva ben otto istituti di credito già esistenti. Tra questi il Banco della Santissima Annunziata, fondato nel 1463, che di fatto risulta essere il più antico di tutta Italia. Tra il 1936 ed il 1939 Marcello Piacentini, uno dei più grandi architetti dell’epoca, rifondò completamente l’edificio. Il palazzo fu ricostruito con uno stile tipico del classicismo romano, austero ma imponente, poiché doveva dare l’idea della solidità della banca. All’interno abbiamo ammirati i bellissimi pavimenti di legno pregiato, e la sala delle Assemblee rivestita con un marmo dalle fattezze scintillanti.

Il palazzo Zevallos

Nella manifestazione “Invito a Palazzo 2014” rientrava anche il palazzo Zevallos, a pochi metri dal Banco di Napoli. Il palazzo Zevallos, un tempo sede della banca Intesa Sanpaolo, oggi è stata adibita a sede museale. Oltre alla bellezza dell’edificio e dei suoi rivestimenti, Palazzo Zevallos custodisce importantissimi dipinti, quali il “Martirio di Sant’Orsola” di Caravaggio. Inoltre abbiamo avuto l’opportunità di ammirare altri quadri di pittori di grande spessore, quali Luca Giordano, Anton Smick Pitloo e Artemisia Gentileschi. Un’iniziativa molto apprezzabile che ha restituito Napoli ai napoletani. Un’occasione per conoscere meglio la propria città e soprattutto riscoprire edifici storici di grande splendore.

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