Torna l’ora legale tra sabato 26 e domenica 27 marzo. Alle 2 bisognerà spostare le lancette dell’orologio di un’ora in avanti. Questo cambiamento comporterà sia un vantaggio in quanto potremo disporre di un’ora di luce in più e sia uno svantaggio in quanto dormiremo un’ora in meno. Quest’anno in pratica l’ora legale viene a cadere nella notte di Pasqua ma in che modo il cambio dellì’ora può influenzare il nostro benessere psico-fisico? L’ora legale come tutti i cambiamenti richiede un po’ di tempo al nostro organismo prima che possa essere metabolizzato a dovere. Intanto come sottolinea il prof Alessandro Napoli, docente all’Università di Roma La Sapienza e premiato ad Harvard, l’ora legale può avere effetti negativi anche sulla postura e aggravare i sintomi del mal di schiena in quanto è proprio mentre dormiamo che vengono riparati i danni nei tessuti. Il mal di schiena ha un effetto anche sulla postura che tenderà ad essere scorretta perché quando non è in allineamento corretto, tutte le strutture che la sorreggono, dai muscoli, ai dischi e alle articolazioni, sono sottoposte a maggior stress. Inoltre la mancanza di un riposo adeguato va anche ad alterare delicati equilibri chimici, il che comporta l’abbassamento della soglia del dolore.
Inoltre stando a uno studio condotto dall’Università del Michigan, soprattutto per i soggetti sofferenti di malattie cardiache, spostare la lancetta avanti di un’ora aumenterebbe il rischio di infarto nei lunedì successivi al cambio dell’ora. Potete leggere maggiori dettagli in questo articolo del 10 marzo 2015.
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