I ricercatori del Politecnico Federale in Svizzera hanno messo a punto una capsula che contiene degli speciali anticorpi in grado di ripulire il cervello dall’accumulo di prodotti tossici. In sostanza con questo modo sono riusciti a ottenere buoni risultati nel contrasto dell’Alzheimer, una delle patologie neurodegenerative più diffuse al mondo, anche se al momento i test sono stati effettuati solo sul modello animale. La capsula della dimensione di pochi millimetri è composta di materiale biocompatibile, si impianta sottocute e contiene cellule modificate geenticamente che rilasciano speciali anticcorpi che vanno ad eliminare le beta-amolidi, il cui accumulo nel cervello è responsabile proprio dell’insorgenza dell’Alzheimer, in quanto le placche che si creano impediscono ai neuroni di funzionare correttamente. I ricercatori hanno sperimentato la capsula su dei topolini suscettibili alla patologia e ne hanno monitorato gli effetti per 39 settimane. Alla fine di questo periodo hanno notato una notevole riduzione della concentrazione delle proteine beta-amiloidi.
Si tratta sicuramente di una prospettiva interessante, tuttavia la ricerca è soo agli inizi e avrà bisogno di superare altri step per poter essere validata. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Brian. Qui potete leggere altri articoli sull’Alzheimer.
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