La vittoria della
Juventus, nel derby di ieri pomeriggio contro il
Torino, ha lasciato uno strascico di polemiche, che non si sono ancora sopite. Tutt’altro. L’arbitro
Rizzoli, ha male interpretato, secondo molti addetti ai lavori, la concessione del calcio di rigore, assegnato ai granata, non affibbiando di conseguenza la seconda ammonizione e quindi l’espulsione ad
Alex Sandro già ammonito in precedenza. Anche la rete del 2-2 realizzata da
Maxi Lopez per i granata era regolare. (Secondo tutte le moviole della penisola italica) ma anche in quella occasione l’arbitro, ha sbagliato la sua decisione annullando la rete. Le dichiarazioni al termine della gara, persa dai granata, per 1-4 del tecnico
Ventura, ne sono la testimonianza più vera. Ecco cosa ha detto il trainer torinista, ai microfoni di
Mediaset Premium:
“Fa male perdere un derby così. Bisogna dire che però abbiamo giocato contro la Juventus, la squadra più forte del campionato che è prima in classifica.Siamo andati sotto di due gol per meriti nostri e demeriti altrui, però dopo che abbiamo raggiunto l’1-2 a me viene difficile commentare una partita così. Ci è stato annullato un gol regolarissimo e non sono stati espulsi Alex Sandro e Bonucci. Io sfido chiunque a spiegarmi come mai non sono state prese queste decisioni. Mi è difficile accettare una sconfitta così, ci sono tantissimi arbitri io non comprendo come possano accadere errori del genere.Mi chiedo come possano succedere queste cose. Ho una stima assoluta nei confronti di Rizzoli, però diventa difficile commentare una situazione del genere. Se fossero stati espulsi Bonucci e Alex Sando, come era giusto che fosse, se non avessero annullato un gol regolare, magari finiva con sei gol presi e non avremmo detto nulla. Ma così è diverso. E non è la prima volta. Abbiamo perso un derby per Tevez in fuorigioco, abbiamo perso per un rigore solare negato all’ultimo minuto. Ma oggi è davvero esagerato. Sono veramente arrabbiato, sono 30 anni che faccio questo mestiere e non ho mai visto una situazione simile.” Analizzando la gara
Ventura dichiara:
“Sinceramente dal punto di vista psicologico sarebbe cambiato tutto. Due a due con l’uomo in più era un’altra cosa. Detto questo gli errori che abbiamo commesso sui gol regolari degli avversari restano e vanno analizzati. Il secondo gol, quello di Khedira è arrivato perché abbiamo sbagliato i movimenti, in quattro hanno forzato, gli altri quattro no. Non hanno seguito e si è creata la voragine. Dobbiamo continuare a essere squadra e dobbiamo mantenere la serenità. Non è facile, ma ci proveremo.
Ora arriva la pausa e cercheremo di ricaricare le energie mentali. Contro l’Inter vogliamo fare bene, ma ripeto la classifica non preoccupa anche perché il calendario ora ci permette di centrale il minimo sindacale, la salvezza”. La
Juventus ha archiviato la gara già nel primo tempo grazie alle reti di
Pogba e
Khedira (sebbene al secondo goal del tedesco si sia aperta una “voragine” nella difesa torinista), ma certe scelte arbitrali hanno, nella ripresa hanno condizionato il match.
Poi, nei secondi 45 minuti di gioco è seguita la doppietta di Morata.I bianconeri si confermano cosi, primi in classifica a quota 70 punti a +3 dal Napoli Di seguito il tabellino riassuntivo del match:
TORINO-JUVENTUS 1-4
Marcatori: pt 33′ Pogba (J) , pt 42′ Khedira (J); st 3′ Belotti (T), st 18′ e st 32′ Morata (J)
Arbitro: Rizzoli di Bologna (assistenti: Di Liberatore-Tonolini; IV Ufficiale: Padovan; assistenti di porta: Mazzoleni-Irrati)
Espulsi: st 42′ Khedira(J).
Ammoniti: pt 16′ Alex Sandro(J), pt 19′ Acquah(T), pt 32′ Glik,(T) pt 35′ Gaston Silva(T), pt 44′ Lichtsteiner(J); st 3′ Bonucci(J), st 23′ Belotti(T)
TORINO (3-5-2) Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, Acquah, Vives, Benassi (dal 37′ s.t. Baselli), G. Silva (dal 29′ s.t. Zappacosta); Immobile (dal 1′ s.t. Maxi Lopez), Belotti. A disp:Ichazo, Castellazzi, Molinaro, Obi, Bovo, Farnerud, Lopez, Gazzi, Martinez, Jansson. All. Ventura.
JUVENTUS (3-5-2) Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner (dal 5′ s.t. Cuadrado), Khedira, Lemina, Pogba, Alex Sandro; Mandzukic (dal 40′ s.t. Zaza), Dybala (dal 32′ p.t. Morata). A disp: Neto, Rubinho, Padoin, Asamoah, Evra, Hernanes, Sturaro, Pereyra. All. Allegri
