Cosa preparare a pranzo per questa Pasqua 2016? In particolare in questo articolo ci soffermeremo su un dolce tipico della cucina napoletana che non può mancare sulle nostre tavole, in occasione della Pasqua: stiamo parlando naturalmente della pastiera. Si tratta del dolce tipico della tradizione dolciaria napoletana, che vanta origini antichissime: viene citato infatti anche nella fiaba seicentesca La Gatta cenerontola di Giambattista Basile, l’autore napoletano de “lo cunto de li cunti” ovvero “Il racconto dei racconti”. La pastiera napoletana è un tipico dolce pasquale, ma la sua bontà spinge a peccati di gola anche in altri periodi dell’anno. D’altronde l’aroma dei fiori arancio che la caratterizza è molto importante in quanto riesce a “spugnare” questo dolce conferendogli un tocco di freschezza perché altrimenti sarebbe un po’ secco. Al giorno d’oggi grazie a tutti gli strumenti gratuiti messi a disposizione su internet dai siti specializzati in ricette di cucina ai blog amatoriali, (basti pensare ad esempio ai tutorial su You Tube) è molto più semplice riuscire a preparare questo dolce che presenta molte varianti. Questo è il procedimento di base, poi in cucina come nella vita un tocco di fantasia e di originalità non guasta mai. Una volta compattata la pasta frolla quando sarà ben fredda, toglietela dal frigo e stendetela utilizzando il mattarello: in tal modo bisogna formare un disco dallo spessore di circa 5 millimetri. Fatto ciò, si stende la pasta in una teglia imburrata: si creano i bordi con la pasta frolla eccedente e si tiene da parte un po’ al fine di realizzare delle striscioline intrecciate in superficie. Si passa quindi nella preparazione del ripieno della pastiera: in un pentolino il grano (operazione semplice grazie alle lattine di grano cotto facilmente reperibili in commercio al supermercato) si mescola con il latte e la buccia di limone e si porta a bollore. Nel frattempo montate gli albumi a neve ferma e tenete da parte i rossi. La pasta frolla deve essere modellata fino a darle la forma rotonda e poi va avvolta nella pellicola trasparente: va quindi lasciata riposare in frigo. In una ciotola va poi montata la ricotta fresca con lo zucchero e l’acqua di fiori d’arancio: al composto vanno aggiunti i canditi, il grano cotto nel latte con i tuorli delle uova. Infine amalgamate i bianchi montati a neve mescolando dal basso verso l’alto.
Versare il ripieno nel guscio e con la frolla avanzata create delle strisce e disponetele a griglia sull’impasto. A questo punto cuocete per 60 minuti circa nella parte inferiore del forno preriscaldato. Volendo si può dare un tocco finale di originalità spolverizzando la pastiera raffreddata con lo zucchero al velo.
La pastiera ha ottenuto anche il riconoscimento e la tutela del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che l’ha inserita nell’elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT).
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