Oggigiorno vanno di moda gli addominali scolpiti senza neanche un filo di grasso. Si parla in tal senso del cosiddetto effetto tartaruga. Tuttavia per raggiungere questi risultati ovviamente vi è bisogno di un adeguato impegno in palestra. L’esercizio fisico va poi accompagnato con una sana alimentazione. Esiste però, chiamiamola così, una scorciatoia per i pigri: l’ intervento chirurgico in questione si chiama “abdominal etching”, ossia “scultura della falsa tartaruga”. Si tratta però di una operazione che espone a molti rischi. Degli effetti collaterali se ne è parlato giovedì 17 marzo a Firenze con il congresso il congresso Aicpe (Associazione italiana di chirurgia plastica estetica) che ha espresso molte riserve su questa tecnica chirurgica. In particolare così si è espresso Pierfrancesco Cirillo, segretario di Aicpe: “L’abdominal etching è destinata a causare problemi, di cui purtroppo ci si renderà conto solo tra qualche anno“.Di questa tecnica ha parlato anche il chirurgo plastico svizzero Kai-Uwe Schlaurdaff: “L’abdominal etching prevede la scultura all’interno del tessuto adiposo e del derma di una falsa muscolatura definita, che definita in realtà non è. Il rischio è che in futuro avremo pazienti operati che, una volta ingrassati, avranno un addome globoso con una falsa tartaruga. Una situazione ridicola e imbarazzante“.
Insomma non esiste alcun patto faustiano che possa darci addominali tonici e in bella vista. Solo svolgendo con costanza esercizi in palestra e seguendo una dieta alimentare adeguata è possibile ottenere degli addominali ben evidenziati dal caratteristico effetto taratruga.