I pazienti oncologici, oltre a dover affrontare una patologia da cui è difficile guarire e che è soggetta anche a recidive, devono fare i conti anche con problemi cardiaci. Ne soffre un paziente su due. A metterlo in evidenza sono gli esperti della Società italiana per la prevenzione cardiovascolare (Siprec), che illustreranno questi dati in occasione del prossimo congresso in programma a Napoli dal 17 al 19 marzo. Nello specifico i farmaci tumorali in alcuni casi possono andare a danneggiare il cuore: il problema si verifica in una percentuale tutt’altro irrilevante, ovvero nel 30% dei pazienti. Inoltre un 15% quando il tumore è in fase avanzata, sviluppa una metastasi al cuore o al percardio che è la membrana che avvolge il muscolo cardiaco. In tal senso così si è espresso Bruno Trimarco, presidente della Siprec e Direttore del Dipartimento di Cardiologia, Cardiochirurgia ed Emergenze Cardiovascolari dell’Università Federico II di Napoli: “La chemioterapia causa una percentuale ancora troppo elevata di danni a un cuore sano o deteriora ulteriormente un cuore già malato. Prima di scegliere la terapia è bene individuare e trattare eventuali fattori di rischio cardiovascolari“.
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