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Giornata mondiale del sonno: i consigli per evitare l’insonnia

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Oggi 18 marzo 2016 si celebra la Giornata mondiale del sonno. Riguardo all’importanza del sonno per rigenerare il nostro organismo basti solo pensare che un terzo della nostra vita trscorre dormendo, e per mantenere il benessere psico-fisico è imprenscindibile dormire un certo numero di ore. Purtroppo i ritmi che ci impone la modernità, possono andare ad alterare questo delicato e fondamentale equilibrio naturale basato sull’alternanza del ciclo sonno veglia. Precedenti studi inoltre hanno messo in correlazione la carenza di sonno con l’aumento del rischio nello sviluppare patologie neurodegenerative quali l’Alzheimer e il morbo di Parkinson. Non solo ma va anche ricordato che il sonno, insieme all’attività fisica e alla buona alimentazione, è uno dei principali fattori che contribuiscono a una vita sana. Gli effetti di un sonno disturbato possono incidere negativamente sullo standard qualitativo della nostra vita. Stando a un sondaggio condotto dall’Eurodap a soffrire di disturbi del sonno sono sette italiani su dieci: quattro su dieci hanno difficoltà ad addormentarsi, tre su dieci hanno diversi risvegli durante la notte e due su dieci si svegliano sempre molto prima della sveglia. D’altronde non dormire a sufficienza può influire negativamente sulla nostra memoria anche a livello permanente ed ancora aumenta il rischio di diabete e obesità, rende meno vigili sul lavoro e ciò potrebbe provocare incidentii. Quando si è giovani un sonno disturbato può alterare negativamente le capacità di apprendimento dei ragazzi, e causare disturbi quali ansia e depressione. Inoltre l’insonnia può predisporre a malattie quali diabete, obesità, oltre che aumentare il rischio di infarto e ictus. Tra i consigli per favorire la nostra caduta tra le braccia di Morfeo gli esperti suggeriscono di non andare a letto con lo stomaco troppo pieno e di addormentarsi sul fianco sinistro ed evitare di consumare alimenti poco prima di andare a dormire che hanno l’effetto di tenere sveglio il nostro sistema nervoso,quali i formaggi stagionati ricchi di tiramina, le bevande con caffeina e teina (comprese le bibite gassate).

 

E’ utile invece mangiare l’avena in grani o in fiocchi (ottimi anche in barrette o biscotti) o bere il latte in quanto favoriscono la sintesi di melatonina, un neuro-ormone del sonno. Sul sonno e sull’insonnia potete leggere molteplici altri articoli scritti su News24web.

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