Arrigo Sacchi ha rilasciato una intervista a Lapresse in cui parlando della Juventus non è stato certo molto complimentoso con la squadra allenata da Massimiliano Allegri. Ad esempio l’ex allenatore del Milan ai tempi d’oro di Van Basten e Gullit sostiene che la Juve riesce a vincere soltanto in Italia ma appena mette piede fuori in Europa arranca. In questo senso ha paragonato i bianconeri alla formazione norvegese del Rosenborg. Di fondo si tratta certo di due differenti modi di rapportarsi al calcio: più serioso e metodico quello del tecnico di Fusignano, più scanzonato e sdrammatizzante quello di Allegri. Il diretto interessato in proposito in conferenza stampa alla vigilia del match col Sassuolo riguardo alle esternazioni di Sacchi ha replicato: “Non ho niente da rispondere. Io come ho detto tante volte, rispetto le idee di tutto, perchè il calcio è opinabile, quindi non ho da dire niente. Al Rosenborg non posso che fare i complimenti perchè è una squadra che ha vinto tantissimi campionati e quindi credo che anche loro abbiano una storia che vada rispettata”.Ed ancora: “Veramente mi viene da sorridere perchè non so cosa rispondere. Credo che il calcio sia un gioco, molto semplice, di conseguenza è bello perchè è opinabile. Esci di qui, o magari tra di voi chiacchieravate sulla formazione, su quello che ha giocato meglio o peggio. Il bello del calcio è questo, quindi io più che rispettare le idee e di tutti e soprattutto di Sacchi, che è uno che ha stravolto il calcio, è un guru del calcio, quando parla lo ascoltiamo. Poi uno può essere d’accordo o non d’accordo, questo è un altro discorso, ma questo fa parte della vita, quindi non vedo tutta questa problematica, non ce n’è“. Infine sempre riguardo a Sacchi che l’ha definito un orecchiante questa la risposta di Allegri: “A parte che nessuno nasce imparato, per scopiazzare, bisogna anche saper scopiazzare. Comunque io a Sacchi voglio bene, perchè è anche una persona di 70 anni, quindi voglio dire…”.
Il tecnico bianconero è già con la testa alla partita col Sassuolo, dopo di che la Juventus mercoledì affronterà il Bayern Monaco per il ritorno degli ottavi di Champions. Per ribaltare il 2 a 2 dell’andata ad Allegri servirà un’impresa. Pensare di vincere contro i bavaresi per il tecnico bianconero può tradursi in un “sogno realizzabile”.
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