Si prevede in arrivo una stangata per i fumatori. Potrebbero infatti subire a breve un aumento le sigarette comprese nella fascia di prezzo tra i 4,20 e i 4,40 euro. In pratica questo aumento di prezzo potrebbe andare a colpire le sigarette a basso costo. La misura studiata dal Governo, nello specifico dal Ministero dell’Economia, riguarda l’onere fiscale minimo, la tassa che pesa in proporzione proprio sulle sigarette che costano meno. Inoltre questo aumento delle accise sulle sigarette non necessita dell’approvazine del Parlamento in quanto il governo può far leva sulla riforma fiscale che prevede un aumento delle tasse in autonomia sui monopoli di Stato da parte del ministero. In particolare per quanto riguarda l’imposizione fiscale sulle biond potrebbe passare da 170 a 175 euro. Le marche a maggior rischio di stangata sono sono le John Player Special, le Chesterfield e le Gauloises. Tuttavia i produttori potrebbero sfruttare una clausola della legge per bloccare l’aumento delle accise.
La riforma fiscale prevede che il governo può aumentare le tasse solo se l’andamento del gettito fiscale proveniente dalle sigarette è stato negativo. E il 2015 è, invece, stato positivo per le casse dello Stato che ha introitato più soldi dalle bionde rispetto al 2014.
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