Non si può certo dire che Roma stia attraversando un buon momento. I problemi che c’erano con l’amministrazione di Marino sono rimasti tutti sul tappeto ed anzi se ne sono aggiunti anche altri. In particolare al problema del guano dei piccioni e dei ratti circolanti nel centro storico, si è aggiunto quello dei gabbiani, che rischia di diventare una vera e propria emergenza. Stando a quanto è emerso dall’ultimo tavolo tecnico del Campidoglio sulle specie infestanti e problematiche, il numero dei gabbiani è passato da 3.000 a 10.000 (più o meno il quadruplo). In pratica come si legge a margine del tavolo tecnico sulle specie infestanti e problematiche, la presenza di questo volatile si è più che quadruplicata in questi ultimi 20 anni. D’altro canto si tratta di un problema sociale più che sanitario: la predazione di piccoli animali, il rumore, gravi danni ai monumenti e l’aggressività in particolare a danno dei bambini. Tuttavia trattandosi di una specie protetta in quanto selvatica non è possibile ipotizzare interventi diretti di riduzione del popolazione.
La sterilizzazione delle uova nei nidi ad esempio è una operazione di difficile attuazione a causa della conformazione dei tetti degli edifici. Bisogna invece bonificare le strade con cibi e rifiuti all’aperto, un vero e proprio banchetto per gabbiani e non solo, e migliorare anche il conferimento dei rifiuti organici porta a porta.
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