Mentre i grandi sistemi vulcanici di
Napoli Vesuvio e
Campi flegrei sono tenuti costantemente sotto controllo – fortunatamente al momento a parte la normale attività sismica non si registra nulla di rilevante – la Commissione speciale di Protezione civile della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che si è tenuta giovedì a
Napoli, ha illustrato quali saranno le regioni che dovrebbero ospitare le famiglie in caso di
evacuazione. Durante l’incontro, coordinato dall’assessore della Provincia di Trento Tiziano Mellarini, è stato spiegato come questi centri verranno individuati attraverso un gemellaggio tra le cittadine ospitanti ed i comuni della Campania interessati dall’evacuazione. Si tratta di sei amministrazioni più una porzione del territorio del
Comune di Napoli. Quanto alle strutture che riceveranno i cittadini campani la scelta potrebbe cadere su immobili del demanio statale (ad esempio, caserme dismesse). Secondo la Protezione civile nazionale ecco quali saranno le regioni ospitanti e i relativi
comuni della zona rossa associati nel piano di emergenza:
Pozzuoli – Lombardia
Bacoli – Umbria, Marche
Monte di Procida – Abruzzo, Molise
Quarto – Toscana
Napoli, Municipalità 1, Chiaia, San Ferdinando – Sicilia
Napoli, Municipalità 1, Posillipo – Sardegna – Veneto
Napoli, Municipalità 5, Arenella – Piemonte
Napoli, Municipalità 5, Vomero – Valle d’Aosta
Napoli, Municipalità 5 – Chiaiano – Friuli Venezia Giulia
Napoli, Municipalità 8, Soccavo – Emilia Romagna
Napoli, Municipalità 9, Pianura- Puglia
Napoli, Municipalità 10, Bagnoli – Basilicata, Calabria
Napoli, Municipalità 10, Fuorigrotta – Lazio
Marano di Napoli – Liguria
Giugliano in Campania – Trentino Alto Adige