La scoperta delle
onde gravitazionali sul piano teorico si deve alla teoria della
relatività di Albert Einstein. Il grande scienziato le ha scoperte più di un secolo fa, ma almeno fino a questo momento nessuno era mai riuscito a vederle. Certo manca ancora l’annuncio ufficale, ma in questi giorni tutto il mondo della fisica è in fibrillazione. Intanto domani 11 febbraio dovrebbe esserne dato l’annuncio ufficiale nel corso di una conferenza pomeridiana che si terrà a Washington. Se ne parlerà sempre domani anche in
Italia a Cascina (Pisa), dove si trova l’
interferometro Virgo. Ma cosa sono le onde gravitaziionali? Le
onde gravitazionali possono essere definite come delle increspature causate nel continuum spazio-temporale. Insomma una perturbazione che si propaga nello spazio-tempo che ne va a modificare la struttura alterandone pressione e densità. Per i fisici la scoperta oltre che confermare la bontà della teoria di Einstein rappresenterebbe anche l’apertura di una nuova frontiera nel mondo della fisica. In particolare così ha dichiarato
Valeria Ferrari, esperta del dipartimento di Fisica dell’Università Sapienza di Roma e ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). “
La scoperta delle onde gravitazionali sarebbe una nuova conferma, ma non sarebbe questo l’aspetto rivoluzionario perchè la teoria della relatività di conferme ne ha avute tante”.
Stando alle ultime indiscrezioni, i ricercatori dell’esperimento americano LIGO sarebbero riusciti a vedere quelle generate dalla fusione di due buchi neri con una massa rispettivamente più grande di 36 e 29 volte quella del Sole. Insomma lo studio delle onde gravitazionali potrebbe fornirci informazioni molto importanti e dettagliate sulla formazione del nostro Universo.