Tumori, in Italia se ne ammalano 1000 persone al giorno

Il 4 febbraio prossimo si celebra la giornata mondiale contro il cancro. Quest’anno lo slogan che l’accompagnerà è “We Can. I can”. D’altronde è vero che grazie alle moderne terapie i tassi di guarigione dal cancro sono molto più elevati rispetto al passato, tuttavia è anche vero che è aumentata la frequenza con cui ci si ammala. Questi i dati che danno la misura di quanto i tumori siano diffusi. Solo in Italia ogni giorno si ammalano 1000 persone di tumore, nel 2015 i casi accertati sono stati 363mila. Ogni anno nel nostro paese muoiono per tumore poco meno di 180mila persone, mentre nel mondo le morti per cancro all’anno arrivano a 8,2 milioni, una vera e propria epidemia. I fattori di rischio che incidono nello sviluppo di una patologia tumorale sono quelli tipici di chi vive nei paesi industrializzati, ovvero una alimentazione basata su un eccesso di grassi, di carni insaccate e di zucchero oltre che il fumo, l’alcol e l’inquinamento. In particolare riguardo alle nuove diagnosi, il tumore più frequente è quello al colon con 52mila casi, a seguire quello al seno con 48.000 diagnosi, al polmone con 41.000 casi, alla prostata con 35mila e infine alla vescica con 26mila diagnosi. In caso di tumori non bisogna sottovalutare i sintomi: in questo senso la fatica cronica, l’improvvisa perdita di peso, febbri persistenti e cambio di aspetto della pelle potrebbero indirizzare verso una diagnosi di tumore.

 

Tuttavia non necessariamente avere uno di questi sintomi significa aver contratto il cancro, si tratta in ogni caso di segnali che non vanno sottovalutati perché una diagnosi tempestiva migliora notevolmente le chance di sopravvivenza.