L’allarme è stato lanciato nei giorni scorsi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha parlato a proposito del virus Zika di epidemia causata da “malattia che si diffonde in maniera esplosiva e e di 3-4 milini di casi attesi in America“. L’Africa nelle sue immense e impenetrabili foreste è da sempre l’incubatore delle più grandi malattie virali, basti solo pensare all’Aids per esempio il cui virus dalle scimmie si è diffuso all’uomo. Nello specifico il virus Zika è conosciuto fin dagli anni 40′ quando fu identificato per la prima volta in una scimmia residente nell’Uganda. Trannne un’epidemia nella Polinesia francese non si segnalavano altre manifestazioni del virus. L’allarme è scattato nel marzo del 2015 con l’epidemia brasiliana quando alcune donne incinte hanno iniziato ad essere infettate dal virus. Le donne infettate dal virus hanno un rischio molto alto che i loro bambini siano affetti da microcefalia, una patologia che provoca gravi conseguenze per la salute. Al momento non esite alcuna terapia specifica o vaccino per affrontare il virus, per cui prevenire è quanto di meglio si possa fare. In questo senso il Ministero della Salute a proposito del virus Zika ha stilato delle linee guida che sconsigliano di recarsi nei paesi a rischio non solo alle donne in gravidanza ma anche a chi presenta: “malattie del sistema immunitario o con gravi patologie croniche“.Questi in particolare sono i paesi segnalati dal Ministero della Salute, dove l’epidemia causata dal virus Zika è a più rapida evoluzione: “Colombia, Brasile, Suriname, El Salvador, Guiana Francese, Honduras, Martinica (Dipartimento francese d’oltremare), Messico, Panama, Venezuela. Paesi in cui al momento vengono segnalati casi e trasmissione sporadica a seguito di introduzione recente del virus Zika: Barbados, Bolivia, Ecuador, Guadalupe, Guatemala, Guyana, Haiti, Porto Rico, Paraguay, Saint Martin“. In Italia al momento si sono registrati 4 casi, di cui 3 sono stai trattati con successo allo Spallanzani di Roma specializzato nel trattamento delle malattie infettive.
Riguardo alle modalità di trasmissione il virus Zika viene veicolato solo dalle zanzare della specie Aedes Aegypti ma non da persona a persona, tranne il caso della madre e del feto. I sintomi sono gli stessi di quelli provocati dalla dengue o della febbre gialla ovvero febbre lieve, eruzioni cutanee dolori articolari e occhi rossi.
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