Per Napolitano però nonostante il quadro che si offre ai giovani in termini di prospettive occupazionali non inviti certo all’ottimismo, non bisogna abbandonarsi allo scoramento.
In particolare il Capo dello Stato sottolinea l’importanza del ruolo dei sindacati nel “moltiplicare i loro sforzi per sviluppare rapporti intensi col mondo dei disoccupati e soprattutto dei giovani in cerca di prima occupazione, per vincerne l’isolamento e il possibile scoraggiamento, per scongiurarne l’esasperazione protestataria senza sbocco“.
Per Napolitano infatti i sindacati hannno un ruolo nevralgico ma in questo momento di crisi sono chiamati a “concorrere alla ricerca di soluzioni solidaristiche e innovative coraggiose e determinate“. Inoltre per non far regredire l’Italia e l’Europa per il presidente della Repubblica: “si impongono riforme razionalizzatrici, dal mercato del lavoro al sistema tributario, e politiche severe di impiego trasparente e produttivo del denaro pubblico, incidendo su sprechi, corruzione, privilegi e parassitismi“.