Grattacieli: chi vive ai piani alti ha più probabilità di soccombere a un attacco cardiaco

Si godrà senz’altro di una vista panoramica meravigliosa dall’alto di un grattacielo tuttavia ci sono anche degli effetti pericolosi a cui si può andare incontro, di cui è bene tener conto. In particolare ad interessarsi di questi “effetti collaterali” è stato uno studio condotto dai ricercatori del St Michael’sHospital di Toronto. In effetti lo studio ha dimostrato che nel caso si venga colpiti da un malore ai piani alti quali ad esempio un attacco cardiaco le possibilità di sopravvivenza risultano inversamente proporzionali rispetto a chi vive invece ai piani bassi in quanto i soccorsi impiegano più tempo per arrivare dal paziente a causa del numero di piani da salire. Lo studio condotto dal gennaio del 2007 al dicembre del 2012 ha perso in esame i casi di ben 8000 persone decedute per arresto cardiaco: la sopravvivenza risultava del 4,2% per le persone che vivevano dal terzo piano in giù, mentre per quanti vivevano dal terzo piano in su il tasso di sopravvivenza si è abbassato al al 2,6%. La sopravvivenza al 19esimo è scesa al 0,9 per cento, mentre sopra il 25esimo piano sono tutti deceduti. Insomma più il piano è alto maggiori sono i rischi di soccombere in caso di un infarto o di un arresto cardiaco.

 

La ricerca sottolinea anche una serie di raccomandazioni per rendere più efficaci i soccorsi, ad esempio l’importanza di collocare i defibrillatori all’ingresso dei palazzi e di fornire ai paramedici le chiavi degli ascensori per un accesso privilegiato. La ricerca è stata pubblicata sul Canadian Medical Association Journal..