
Stando a una ricerca condotta dall’Università del Colorado la
cannabis avrebbe un effetto terapeutico nella cura dell’
emicrania. I volontari a cui è stata diagnosticata l’
emicrania sono stati trattati con diversi tipi di
marijuana tra gennaio 2010 e settembre 2014. In pratica sono state 121 le persone sofferenti di
mal di testa trattate con la cannabis: 103 hanno ottenuto una diminuzione degli episodi mensili che sono passati da una media di 10,4 a 4,6. Tuttavia 15 volontari non hanno ottenuto alcun effetto e in 3 sono aumentati gli attacchi. Per i ricercatori l’inalazione sembrerebbe avere due effetti: ovvero riuscirebbe nel trattamento delle
emicranie acute, mentre quella edibile sarebbe in grado di prevenire il
mal di testa. Ancora non si conoscono i meccanismi bio-chimici grazie a cui la marijuana riesce ad attenuare gli effetti del mal di testa, tuttavia i ricercatori affermano di aver trovato recettori dei
cannabinoidi, che hanno proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie, in tutto il corpo, compreso cervello, tessuti connettivi e sistema immunitario. Inoltre stando ai ricercatori, i cannabinoidi potrebbero anche avere un effetto importante su
neurotrasmettitori quali serotonina e dopamina.
Per i ricercatori saranno necessari altri studi per approfondire il ruolo esatto dei cannabinoidi, tuttavia non potranno essere condotti negli Usa a causa delle leggi federali anti-droga. Lo studio è stato pubblicato su Pharmacotherapy.