Il Prozac è uno dei farmaci anti-depressivi più noti al mondo. Tuttavia questo farmaco potrebbe dare benefici anche nella cura della sindrome di Down. In particolare a verificare se possa avere effetti positivi nella cura di questa patologia è la University of Texas Southwestern Medical Center a Dallas. La sperimentazione riguarderà le donne incinte ai cui feti è stata fatta già la diagnosi di sindrome di Down. In particolare la sperimentazione riguarderà 21 donne incinte al cui bimbo è stata diagnosticata la sindrome, a 14 delle quali verrà somministrato già durante la gravidanza. Lo scopo della ricerca è di verificare quindi se il Prozac possa riuscire a migliorare lo sviluppo cerebrale di questi bambini. Il principio attivo del Prozac, ovvero la fluoxetina, aumenta i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore che ha un ruolo molto importante nella regolazione dell’umore, ed anche nella formazione dei neuroni durante la maturazione cerebrale. Per i ricercatori quindi aumentarne la quantità durante la gravidanza dovrebbe aiutare i bambini a cui è stata diagnosticata la sindrome di Down ad avere un cervello in grado di funzionare normalmente. In questo senso come spiega Renata Bartesaghi, del Dipartimento di scienze biomediche e neuromotorie dell’università di Bologna, i risultati condotti in una sperimentazione sui topi si sono rivelati incoraggianti, in quanto si è assistito a un aumento dei neuroni e a un miglioramento delle capacità cognitive.
Tuttavia la ricercatrice fa presente che non è detto che si ottenga lo stesso effetto anche sull’uomo, pertanto non bisogna illudere le famiglie. Lo studio italiano è stato pubblicato nel 2014 dalla rivista Brain.
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