Chiamatela superstizione, chiamatela maledizione, ma quando Aaron Ramsey fa gol, c’è qualche vip che fa gli scongiuri. Per una stranissima coincidenza infatti ogni volta che il centrocampista la butta dentro c’è qualche vip che muore. L’ultima “vittima” di Ramsey è stato Alan Rickman, il Severus Piton di Harry Potter. Questa malsana “tradizione” iniziò l’11 marzo 2011, Ramsey segnò al Manchester United e fu ucciso Osama Bin Laden. Nello stesso anno ad ottobre il centrocampista bucò la porta del Tottenham, e dopo tre giorni Steve Jobs passò a miglior vita. Pochi giorni dopo Ramsey andò a segno in Champions contro il Marsiglia, poco dopo Gheddafi fu catturato e ucciso. La storia continua nel 2012, l’11 febbraio morì Whitney Houston dopo il gol di Ramsey al Sunderland. Ancora nel maggio 2013 il mediano andò a segno e tre giorni dopo dopo giunse la notizia della morte del dittatore Jorge Videla. Ed ancora nel 2013 alla doppietta di Ramsey successe la scomparsa dell’attore Paul Walker. La maledizione continua nell’agosto del 2014, quando giunse la notizia del suicidio di Robbin Williams dopo una rete del gallese al Manchester City.
Pochi giorni dopo Richard Attenborough, attore di Jurassic Park, morì. Indovinate chi aveva segnata poco prima? Ramsey contro l’Everton. Le ultime due “vittime” sono state David Bowie e Alan Rickman. La verità è che Ramsey di gol ne fa parecchi, e non sempre sono morti dei vip dopo le sue reti. Si tratta di una semplice per quanto assurda coincidenza, quindi i tifosi vip dell’Arsenal possono esultare tranquillamente dopo una rete del loro beniamino.
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