Il
silicone liquido in Italia è vietato dal 1992 tuttavia ci sono ancora chirurghi senza scrupoli che lo iniettano alle pazienti che desiderano delle
labbra più tornite rischiando invece di procurare vari danni non soltanto
estetici ma soprattutto alla
salute. In particolare sui media è stato dato molto risalto al caso di
Giovanna Mele, una 30enne di Napoi che 8 anni fa ha deciso di sottoporsi a un intervento estetico per farsi ingrandire le labbra. Così ha raccontato la donna: “
Ero poco più che ventenne e non mi piacevano le mie labbra sottili. Per questo sono andata da un medico noto in città, chiedendo un filler non permanente e naturale. Invece è iniziato il mio calvario: pochi giorni dopo il trattamento, le labbra hanno iniziato a gonfiarsi in modo asimmetrico e si sono formati dei granulomi. Ho iniziato quindi una trafila di visite da specialisti che erano concordi nel dire che mi era stato iniettato del silicone liquido, una sostanza vietata in Italia da oltre vent’anni, impossibile da togliere“. Giovanna ha effettuato questo intervento di rimozione del
silicone liquido per 3 volte presso le strutture pubbliche ma non solo il silicone non gli è stato rimoso, ma si sono formate anche delle brutte cicatrici. Giovanna a questo punto decide di rivolgersi ai medici di
ChirurgiadellaBellezza, network presente in Lombardia, Toscana, Lazio e Campania, che le hanno rimosso il silicone liquido e le hanno rimodellato le labbra attraverso un intervento tecnico complesso: i due chirurghi Bove e Rauso hanno spiegato la complessità di questo intervento: “
l silicone labiale è un biopolimero si interseca nelle maglie tissutali e diventa molto difficile rimuoverlo senza dare un pessimo risultato estetico. Difficile ma non impossibile. L’intervento è reso tecnicamente complesso dal fatto che le labbra sanguinano molto durante l’operazione. In più bisogna considerare che in un caso come quello di Giovanna, dove c’erano già stati tentativi di rimozione del silicone, rioperare un’altra volta è molto più complicato“.
I due chirurghi oltre a rimuoverle il silicone liquido sono quindi riusciti a rendere anche la cicatrice invisibile. Adesso Giovanna, che come lavoro fa la commessa, ha superato ogni imbarazzo e a distanza di un anno, è tornata a sorridere come sempre.
