Sembra non aver fine la vicenda che da giorni sta interessando il
Comune di Quarto e l’amministrazione penta stellata, accusata di infiltrazioni camorristiche. E da poco stata diffusa una nota da parte dell’ufficio stampa del Sindaco,
Rosa Capuozzo, che interviene sull’appalto dell’acquedotto: “Sull’appalto dell’acquedotto di Quarto ho letto e sentito falsità vergognose, in cui anche le date vengono stravolte”. Dice il sindaco M5S di Quarto finito nel mirino dell’
Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), presieduta dal magistrato
Raffele Cantone. “Mettiamo ordine – dice la Capuozzo – l’appalto per l’acquedotto e la fognatura è stato gestito dai commissari mandati dal Governo. Quando ci è stata comunicata l’interdizione definitiva della ditta
“Fradel”, solo a fine novembre e la nostra amministrazione si è insediata a fine giugno – continua la Capuozzo – sono stata io ad andare dal prefetto e chiedere il commissariamento dell’Ati che aveva ottenuto l’appalto. Ma dalla prefettura non ho avuto risposta”. “La sostituzione della “Fradel” con la
“Edil Sud”, poi, è stata una scelta dell’
Ati, non di questa amministrazione. Quando l’abbiamo appreso, è stato inviato tutto alla prefettura, a cui è stata chiesta la nomina di un commissario ad acta visto che c’era da garantire un servizio essenziale e indispensabile per i cittadini. A oggi la risposta della prefettura non è arrivata. Così come non è arrivata alcuna richiesta di atti dall’Anac”.