ed è scesa nei camini.Ha trovato scarponcinie calzini trasparenti,li ha riempiti con dolciniper far bimbi assai contenti. Ogni cosa ha poi lasciatocon sveltezza e cuor contento: nessun bimbo s’è svegliato proprio allora in quel momento.Risalita nei camini è scappata in grande fretta. La sognavano i bambini, quella povera vecchietta!: “Quando è l’ora, la Befana alla scopa salta in groppa. D’impazienza già trabocca:l’alza su la tramontana, fra le nuvole galoppa. Ogni bimbo nel suo lettofa l’ esame di coscienza:maledice il capriccetto,benedice l’ ubbidienza:La mattina al primo raggiosi precipita al camino.Un bel dono al bimbo saggio, al cattivo un carboncino!”. Queste altre sono tratte invece dal sito carabefana.it . Iniziamo con la filastrocca celeberrima sulla Befana per antonomasia anche se le versioni che ne sono derivate sono davvero innumerevoli: “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rottecol vestito alla romana:Viva viva la Befana!”. “E’ tornata la Befana a cavallo di una scopa. La Befana vien di notte. Un tempo la Befana veniva col vento di tramontana. La Befana da una stella
La Befana di Torino. La Befana è una vecchina. La Befana una tenera nonnina. Zitti, zitti presto a letto”. “Arriva la Befana! M’avevan detto, la Befana non é più tanto lontanasulla scopa è già per via giungerà all’Epifania. Porterà ai bimbi buoni chicche dolci ed altri doni.La Befana qui passò tutto questo mi portò! Se sia brutta vecchia e storta non lo so e non me ne importa,so soltanto che il suo arrivo rende il cuore più giulivo!”. “Arriva la Befana
Fate nanna, piccolini, nei lettini bianchi e belli come panna;fate nanna! Dal castello delle fate, ch’ è lassù, lontan lontano fra le nevi immacolate, al camino vien, pian piano la Befana, ricca e buona, che vi dona cavallucci, bamboline e balocchi senza fine.Glieli porta l’ asinello,
forte e bello, che le orecchie ha lunghe assai:
se vi sente, o bimbi, guai! Fate nanna, piccolini,nei lettini
bianchi e belli come panna;
fate nanna!”. Ed infine vi auguriamo una buona Epifania con quest’ultima filastrocca dedicata alla vecchietta più amata dai bambini: ” Arriva la Befana Zitti, zitti bimbi buoni, presto, presto giù a dormire: la Befana è per venire
col suo sacco pien di doni. La Befana è una vecchina che discende dalla luna sulla scopa di saggina
non appena il ciclo imbruna.
E si accosta pian pianino alle calze e alle scarpette messe in fila sul camino
e, ridendo, mette e mette… Fuori soffia tramontana
e vien giù la neve bianca,ma pei bimbi la Befana
non ha freddo e non si stanca”.