Chi di noi non ha giocato da bambino col DAS? la pasta bianca modellabile da cui ricavare forme? Ebbene stando a uno studio condotto dai ricercatori italiani dell’Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica (ISPO), dell’Azienda Sanitaria e dell’Universita’, tutti della citta’ di Firenze, tra 1963 e il 1975, nella famosa pasta per modellare sono state rilevate delle tracce di amianto. Lo studio è stato pubblicato dalla rivista scientifica Scandinavian Journal of Work Environment and Health’. In pratica chi ha sviluppato il mesotelioma, un tumore al polmone, senza che sia stato esposto all’amianto per motivi professionali potrebbe averlo sviluppato proprio per aver usato il DAS. Ricordiamo inolte che tale pasta modellabile è stata usata anche dagli insegnanti nelle scuole, da artigiani, da restauratori di ceramica e artisti e dunque anche queste categorie di lavoratori potrebbero essere stati esposti al rischio amianto. Per i primi 3 anni il DAS è stato commercializzato in polvere da miscelare con acqua e successivamente in pasta pronta all’uso. Solo dal 1976 l’amianto fu sostituito con la cellulosa, quindi non è da escludere che vi sia qualcuno che possieda manufatti ralizzati tra gli anni 60′ e 70′.
Tuttavia va precisato che non è il DAS ad essere in sè pericoloso, ma lo diventa solo nel caso in cui viene ridotto in polvere in quanto le polveri di amianto disperse nell’aria potrebbero venire inalate.
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