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Tumore prostata: migliora l’incisione col robot chirurgico

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Sala Operatoria bambina labbra blu
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Sala Operatoria

Nuovi traguardi sono stati raggiunti dalla medicina per quanto riguarda l’intervento chirurgico effettuato alla prostata. All’ospedale San Raffaele di Milano in particolare è stato operato un paziente di 56 anni affetto da tumore alla prostata con una tecnica chirurgica innovativa: in pratica al posto delle 6 piccoli incisioni praticate con l’intervento tradizionale ne è stata eseguita soltanto una periombelicale. L’operazione è stata condotta utilizzando il robot-chirurgo Da-Vinci. In sostanza con questa nuova tecnica effettuandosi un solo taglio a livello periombelicale per l’asportazione di prostata e linfonodi si riduce ulteriormente l’invasività dell’operazione. Così in particolare si è espresso sull’intervento Franco Gaboardi, primario del reparto di Urologia del San Raffaele: “Gli esperti hanno rimosso la prostata e i linfonodi del paziente per mezzo di un’unica incisione periombelicale e, attraverso lo stesso accesso, anche la vescica è stata poi ricollegata all’uretra. L’operazione è riuscita e, pur non potendo trarre conclusioni definitive, i vantaggi di questa tecnica sono soprattutto un’importante riduzione del dolore post-operatorio e una più rapida dimissione del paziente“. Il carcinoma alla prostata è una delle patologie tumorali più diffuse dopo quella ai polmoni. Generalmente può insorgere dopo i 45 anni. Nelle prime fasi risulta asintomatico, quando invece la massa tumorale inizia a crescere si manifestano difficoltà a urinare specie a iniziare o bisogno di urinare spesso.

 

Tuttavia questi sintomi non devono allarmare in quanto potrebbero essere legati all’ipertrofia prostatica benigna. In ogni caso una visita dall’urologo  con l’eventuale prescrizione di esami specifici può dissipare ogni dubbio

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