Stiamo vivendo una vera e propria anomalia climatica questo inverno 2015: le mimose sono già fiorite nei campi con un anticipo di almeno due mesi e mezzo e ad altri effetti anomali si stanno verificando nelle colture. A sottolinearlo è la Coldiretti che rileva come nel mese di dicembre si è assistito a un aumento di 2,5 gradi di temperatura in più rispetto alla media a cui va sommata anche la quasi totale assenza di pioggia (-95%). In alcune zone di montagna invece è scattato l’allarme incendi a causa di erba e arbusti rinsecchiti nei boschi. Inoltre animali quali i ghiri non sono andati in letargo mentre ed il mancato abbassamento delle temperature ha prodotto anche il moltiplicarsi di insetti particolarmente fastidiosi quali le zanzare ma anche la proliferazione di insetti patogeni per le colture. Mentre i fiumi, ad esempio il Po, sono sugli stessi livelli del periodo estivo. Si stima che l’agricoltura italiana ha subito danni per 14 milioni di euro in questi ultimi 10 anni a causa delle alluvioni e della siccità.
Insomma la Coldiretti spiega che si tratta dell’effetto dei cambiamenti climatici in atto. Basti solo pensare al Natale particolarmente clemente che si è vissuto quest’anno a New York.
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