Educazione sessuale a scuola, se il prof è Rocco Siffredi

L’educazione sessuale sui banchi di scuola? Perché no. E’ quello che pensa Rocco Siffredi, che si è autocandidato come professore di educazione sessuale nelle scuole italiane. Lo fa con una petizione lanciata sul sito Change.org e indirizzata direttamente a Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione. Nella lunga lettera Rocco Siffredi fa notare che l’educazione sessuale è obbligatorio in tutte le scuole dei paesi dell’Unione Europea tranne che in Italia, Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia, Romania e Regno Unito. E l’Italia è un paese piuttosto bigotto e molto, troppo cattolico per poter accettare una proposta del genere. Finora l’argomento è rimasto tabù, ma ci pensa Rocco a scoprire il velo su una questione che in fondo così scabrosa non è. In età adolescenziale i ragazzi hanno mille domande e non sanno a chi farle, prendendo talvolta anche le scelte sbagliate proprio perché ignari di determinate situazioni in ambito sessuale. L’educazione sessuale farebbe luce su un mondo nuovo che gli adolescenti stanno scoprendo, e allo stesso tempo toglierebbe i genitori dall’imbarazzo di certe domande e certe questioni.

 

Ecco quanto afferma l’ex attore a luci rosse in uno dei passaggi della sua petizione: “In occasione della giornata mondiale dell’orgasmo (22 dicembre), voglio lanciare questo appello, perché il sesso è una cosa bellissima.Ci metto la faccia e l’esperienza, offro la mia completa disponibilità a visitare le scuole italiane e a farmi promotore in prima persona di questa iniziativa”.