Un nuovo metodo potrebbe consentire di rimuovere le cellule tumorali dal torrente sanguigno. Un gruppo di ricercatori dell’University of New South Walesdi Sydney grazie a un biochip è riuscito a individuare le cellule tumorali. In pratica è stata utilizzatta una tecnica simile alla dialisi per i pazienti nefropatici solo che in questo caso l’operazione di “pulizia” del sangue avverrà dall’interno. In tal modo è possibile rimuovere solo le cellule malate che diffondono il cancro tra miliardi di cellule sane. In tal modo il tumore solido non potrà quindi diffondersi al resto dell’organismo attraverso il sangue. Così ha spiegato uno dei ricercatori del Centre for Nanomedicine: “E’ come una biopsia liquida non invasiva, che può segnalare la presenza di qualsiasi tipo di cancro solido, che sia ai polmoni, al seno o all’intestino, senza dover ricorrere alla chirurgia. Il biochip potrà essere usato sia per una diagnosi tempestiva, sia per monitorare la risposta del paziente ai trattamenti. Il potenziale tuttavia si spinge molto oltre queste funzionalità“.
Insomma con questo speciale metodo di filtraggio il sangue potrà essere lavato e depurato consentendo la rimozione delle cellule cancerose. Pe i ricercatori questo nuovo sistema porterà a una rivoluzione nel trattamento del cancro.
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