Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte, assessore alla Rivoluzione e alla Cultura ad Urbino, ha minacciato di dimettersi se non verrà tolto l’albero di Natale che è stato allestito in piazza della Repubblica, una delle principali in città. Il critico d’arte è andato su tutte le furie quando ha visto quest’albero, simbolo del Natale, che a suo avviso imbruttisce la città. Questo il comunicato stampa rilasciato dal suo ufficio in proposito: “Disprezzo e nessuna comprensione per la scelta dell’amministrazione comunale di allestire in piazza della Repubblica un albero di Natale. Che albero non è: solo una inutile bruttura immorale“. In particolare così si è espresso lo stesso Sgarbi a riguardo: “Rende più brutta la città. Il Natale non può essere un pretesto per rendere più brutta la città. Una città, durante le feste natalizie, può essere più luminosa, più colorata, più magica, non più brutta. L’albero ha bassorilievi inutili, lastre artistiche che artistiche non sono. E il Comune ha pagato dei soldi per tutto questo. Inoltre, con quale diritto si è deciso di coprire un’architettura preesistente come la fontana?“. Inoltre critica anche la decisione di allestire un tendone da circo nella Piazzetta delle Erbe: “Il tendone di plastica è una forma di violenza. E’ inutile, poiché le stesse attività svolte all’interno di quell’obbrobrio, possono essere collocate altrove, in luoghi belli“.
Quindi lancia un ultimatum altrimenti le sue dimissioni diverranno irrevocabili: “Se entro domani non verranno tolti albero e tendone, io mi dimetto. In altre città avrei detto: “non mi piacciono”, ma nella città in cui io sono assessore, non li tollero”.
