E’ noto che in fase premestruale le donne sono praticamente inavvicinabili, irritabili, irritanti, aggressive e poco inclini al dialogo. E’ così da sempre, e l’uomo l’ha sempre considerato come un capriccio della donna. Ma attenzione, poiché le donne da oggi hanno un alleato in più: il riconoscimento della sindrome premestruale come una vera e propria malattia. Il dato emerge da uno studio pubblicato sul Journal of Psychiatric. I ricercatori spiegano che alla vigilia del ciclo mestruale il corpo femminile subisce un disagio psico-fisico che porta a dei cambiamenti ormonali, che provocano stanchezza, ansia, insonnia ed irrequietezza. Non un semplice sbalzo d’umore quindi, ma un vero e proprio scombussolamento ormonale si verificato nel corpo femminile. Tale sindrome colpirebbe il 20% delle donne di tutto il mondo, quanto bastano per identificarla come una vera e propria patologia. La sindrome premestruale a lungo andare può portare a stati cronici di ansia e depressione, e può addirittura aprire la strada a malattie nervose. E’ consigliabile quindi in questi casi seguire delle terapie personalizzate, non sottovalutare i sintomi e non convivere necessariamente con i dolori fisici ed i disagi psichici.
In realtà un recente studio ha evidenziato che esiste anche la sindrome mestruale maschile. Ma non ditelo alle donne, soprattutto adesso che la sindrome premestruale femminile è stata considerata una vera e propria patologia.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.