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Neonata salvata da tumore con un eccezionale intervento

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mamma melanoma oculare
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Sala operatoria

Già quando si trovava ancora nel pancione della mamma i medici hanno notato il formarsi di una formazione tumorale. Oggi però la piccola, grazie all’intervento a cui è stata sottoposta per l’asportazione del tumore quando aveva 6 giorni di vita, sta bene. L’eccezionale operazione è stata eseguito il 3 novembre scorso da Ernesto Leva, responsabile della Chirurgia pediatrica, con la collaborazione di Giuseppe Pomé, cardiochirurgo pediatrico del Policlinico San Donato. Già quando era ancora nell’utero Nicola Persico, chirurgo fetale del Policlinico, ha utilizzato la laser terapia per impedire che si formassero nuovi vasi sanguigni per l’alimentazione del tumore, in tal modo si è riusciti a bloccarne la crescita. In particolare la piccola era affetta da una massa mediastinica intrapericardica, in pratica una forma tumorale benigna definita teratoma a componente mista solida-cistica. Il tumore che era più del doppio del suo piccolo cuoricino, oltre che a comprimere tuta l’area circostante quindi polmoni e trachea, ostacolava anche il ritorno del sangue venoso verso le cavità cardiache.  Quando è nata lo scorso 23 ottobre i ginecologi hanno utilizzato la procedura Exit che consiste nel non estrarre completamente il neonato col parto cesareo e di intubarlo per sfruttare il suo legame con la placenta e il cordone ombelicale come una sorta di circolazione extracorporea. Così’ racconta il dottor Leva dopo l’intervento che ha salvato la vita alla piccola: “In 25 anni di esperienza un caso del genere non mi era mai capitato. Questo intervento ha caratteri di eccezionalità sia per la sua rarità, sia per la necessità di istituire un team multi-specialistico per pianificarlo e gestirlo in tutti i suoi aspetti“.

 

Insomma fortunatamente la storia ha avuto un lieto fine e adesso la piccola sta bene e probabilmente non serberà alcun ricordo di questa brutta avventura.

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