La stupidità non può essere considerata una malattia, ma è una condizione che può colpire tutti almeno una volta nella vita, anche chi ha un QI molto alto. La scoperta è stata fatta dal professore Balazs Aczel dell’Istituto di Psicologia della Eotvos Lorand University di Budapest, e lo studio successivamente è stato pubblicato sulla rivista Intelligence. La ricerca è stata condotta su 150 persone, alle quali sono stati fatti leggere 180 storie di giornali, siti e blog dove la protagonista era proprio la stupidità delle persone. Il 90% dei volontari ha concordato su quali storie potevano definirsi stupide. Da questo studio il professor Aczel ha potuto stilare 3 tipi di stupidità. Il primo tipo può essere definita fiduciosa ignoranza ed è la più grave. In questo caso il soggetto sopravvaluta le proprie capacità, come ad esempio mettersi al volante quando si è ubriachi, oppure un ladro che prova a rubare uno smartphone con GPS. La seconda stupidità si può definire mancanza di controllo. In questo caso lo “stupido” non riesce a fare a meno di agire senza senso, come ad esempio non uscire perché si resta attaccati ad un videogioco. In tali casi si è ossessivi compulsivi.
Il terzo e ultimo livello di stupidità è dell’assenza mentale, in questo caso si fanno azioni insensate poiché si è distratti. Quando ad esempio scoppiano le ruote dell’auto perché gonfiate troppo, o quando si riempie un bicchiere di acqua fino a farla uscire.
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