Ben presto tra gli emoji che possiamo usare nelle chat e nei messaggi potrebbe comparire il disegnino di un profilattico. La proposta è stata fatta dalla Durex, nota marca di preservativi, all’Unicode Consortium, che si occupa della standardizzazione dei testi per i programmi. L’idea è quella di approvare l’emoji in questione entro il primo dicembre, la giornata mondiale contro l’Aids. In fondo l’emoji è stato votato come parola dell’anno 2015 dalla Oxford University, in modo particolare la faccina che ride fino alle lacrime. E’ un’idea simpatica per promuovere il sesso sicuro, soprattutto tra gli adolescenti. Nonostante l’emancipazione infatti l’argomento sesso è ancora tabù tra i giovanissimi, così come per gli stessi genitori. Usando l’emoji del profilattico si potrebbero bypassare alcuni discorsi che risulterebbero imbarazzanti ma arrivare comunque al punto: cioè promuovere i preservativi e sottolinearne i benefici. Usando queste tipologie di protezioni si può evitare di contrarre malattie contagiose, ma allo stesso tempo si possono evitare gravidanze indesiderate o impreviste.
Del resto la comunicazione oggi va trasformandosi, e va fatta di necessità virtù. Molte volte con un messaggio è più facile dire determinate cose, ma gli emoji aiutano a dare un impatto maggiore a ciò che vogliamo realmente trasmette al nostro interlocutore. E allora per il sesso sicuro ben venga l’emoji del preservativo.
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