Caos e polemiche a Torino per il manifesto choc che sponsorizza la mostra Lgbt (Lesbiche, gay, bisessuali e transgender) che si terrà presso la ex Manifattura Tabacchi dall’8 settembre al 17 ottobre. Il manifesto ritrae una donna obesa e completamente nuda, che con la scarpa calpesta alcune icone sacre quali Gesù e la Madonna. Sotto campeggia la scritta S.A.L.I.G.I.A., le iniziali dei sette vizi capitali.
Il Comune inizialmente aveva deciso di patrocinare l’evento, ma dopo aver visto il manifesto ha deciso di ritirare il proprio appoggio ritenendo l’immagine offensiva e di cattivo gusto. La maggioranza un po’ imbarazzata ha provato a spiegare che si tratta comunque di arte, ed in quanto tale non può essere sottoposta alla mannaia della censura.
Di parere decisamente contrario l’opposizione, che invece ha palesato tutto il suo dissenso ed il suo disgusto per una foto decisamente forte e ben oltre le righe. In ogni caso saranno felici gli organizzatori dell’Internazione d’Arte LGBTE (La Grande Battaglia Trova Esito), poiché nel bene o nel male l’eco delle polemiche risuonerà per molti giorni a Torino e dintorni garantendo pubblicità gratuita all’evento.