Patrizia D’Addario nell’ambito del processo “escort” il tribunale di Bari ha condannato a 7 anni e 10 mesi Gianpaolo Tarantini e a 16 mesi Sabina Began. I due sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere e induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il processo nasce dall’ inchiesta riguardante le feste tenute nella residenza di Arcore dell’ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi tra il 2008 e il 2009. Il tribunale ha rigettato la domanda di risarcimento avanzata dalle parti civili, tra cui Patrizia D’Addario. La donna alla lettura della sentenza è stata colta da malore, poi ha ingerito una quarantina di pillole. Grazie al tempestivo intervento dei sanitari è stato evatato il peggio. Alla D’Addario ricoverata al Policlinico di Bari è stata praticata una lavanda gastrica. Restera in ospeadale ancora qualche giorno finché non si sarà ripresa del tutto. IL suo avvocato Fabio Campese ripete continuamente: “E’ una donna distrutta, dovete capirla”.
D’altronde dal lettino d’ospedale dove è ricoverata la D’Addario avrebbe detto: “Sono una donna finita, mi resta solo il suicidio”.