Il tumore al cervello risulta uno dei più ostici da trattare in quanto i farmaci non riescono a superare la cosiddetta barriera emato-encefalica. Tuttavia un gruppo di ricerca del Sunnybrook Health Sciences Centre è riuscito per la prima volta a bypassarla consentendo così ai farmaci chemioterapici di arrivare direttamente a destinazione. In pratica stando a quanto riportato dalla BBC, i medici per oltreopassare la barriera emato-encefalica hanno iniettato delle micro-bolle piene di gas nel circolo sanguigno. Dopodiché utilizzando un fascio di ultrasuoni fatto convergere sul cranio della paziente, hanno fatto vibrare queste microbolle in modo che sospingessero i farmaci per la chemioterapia nella direzione voluta. Questa nuova tecnica potrebbe essere utilizzata anche per altre patologie che colpiscono il cervello, quali l’Alzheimer, il Parkinson, l’epilessia e altre forme di demenza nonché altre malattie a carattere neurodegenerativo.
La nuova metodica è stata sperimentata per la prima volta su una paziente inglese di 56 anni che da 8 riesce a tenere sotto controllo la progressione del tumore proprio grazie all’assunzione di farmaci. Insomma si apre una nuova prospettiva di cura per tutti i pazienti colpiti da tumore al cervello o da malattie neuro degenerative.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.