Dal 25 novembre partirà un importante cambiamento per quanto riguarda gli orari dei medici negli ospedali. In pratica dal prossimo 25 novembre per i medici sarà previsto un massimo di 48 ore settimanali, 13 ore al massimo e 11 ore di riposo minimo. In sostanza si tratta dell’deguamento del nostro Paese a una direttiva europea risalente già a 12 anni fa. Fino a questo momento la direttiva europea veniva bellamente bypassata inquadrando i medici come dirigenti quindi non avevano l’obbligo di timbrare il cartelino. L’Ue ha prò notificato una procedura d’infrazione al nostro Paese per questa errata interpretazione e quindi dal 25 novembre entrerà in vigore una legge dell’anno scorso che effettivamente adegua anche l’Italia ai parametri europei. Per le Asl che non rispeteranno queste nuove disposizioni si prevedono sanzioni. La ratio del provvedimento è di tuelare maggiormente la salute dei pazienti che potranno essere curati da medici più riposati e quindi meno stressati. D’altro canto si prevede però una carenza di organico per molti ospedali.
Tale situazione deriva in buona parte dal blocco del turn-over nelle assunzioni. La situazione si profila drammatica soprattutto in alcune regioni a causa del deficit dei bilanci quali Lazio, Calabria, Molise e Campania.
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