Un dramma è accaduto in un tribunale nel nord della Francia. L’avvocato Joseph Scipilliti, stando a quanto è stato fin qui possibile ricostruire, è entrato nell’ufficio del presidente di Melun, una città di 40mila abitanti a distanza di pochi chilometri da Parigi, e ha sparato contro Henrique Vannier che gli stava per notificare il provvedimento di sospensione dall’attvità forense, poi ha rivolto l’arma contro se stesso suicidandosi. La sospensione era stata decisa perché l’avvocato Scipilliti non aveva pagato quote e contributi per cui nei suoi confronti era stato avviato un procedimento disciplinare per violazione del codice deontologico. Vannuer in un primo momento dato per morto, è stato ricoverato in gravi condizioni in un vicino ospedale. Stando a quanto emerso da un documento-testamento di 240 pagine Scipiliti riteneva Vannier a capo di un sistema che andava ad emarginare i professionisti come lui, costringendolo a chiudere l’attività. Insomma pare che tra i due uomini ci fossero delle ruggini già da tempo ma nessuno immaginava che la vicenda potesse avere questo epilogo tragico.
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