In
Croazia in un campo di accoglienza ai confini con la
Serbia si è presentata nel quotidiano flusso di migranti una
donnina di 105 anni. L’anziana è arrivata nel campo profughi poco dopo mezzogiorno destando l’attenzione generale e soprattutto suscitando la pietas degli antichi, proprio in questi luoghi in cui sembra smarrita. All’anziana donna, che è parsa in discrete condizioni fisiche compatibilmente con l’età e con il viaggio sostenuto, è stato dato ricovero nel campo profughi di
Opatovac, il più grande allestito in
Croazia. L’anziana,
Bibihal Uzbeki questo il suo nome, proviene dalla città di Kunduz. Con lei ha viaggiato anche il figlio di 67 anni e circa altri 15 parenti, compreso il nipote 19enne che si è caricato la nonnina sulle spalle quando non ce la faceva più a camminare. Per quantro riguarda il
fronte immgrazione la situazione resta molto complicata. Solo nel mese di settembre, stando ai dati forniti dal ministero dell’interno di Zagabria, in Croazia sono entrati circa 264 mila migranti, mentre sabato scorso vi è stao un flusso di ben 11.500 migranti nel Paese.
La gestione del flusso dei migranti rimane un problema difficile ad gestire: in particolare ad esserne interessata è la direttrice Turchia-Grecia-Macedonia-Serbia-Croazia-Slovenia che vira poi verso Austria e Germania.