L’
Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) ha promosso la
prima campagna nazionale di prevenzione contro il
fumo per scoraggiareq uesta abitudine deleteria da parte dei ragazzi che non abbiano ancora compiuto il 14esimo anno di età. D’altronde le patologie oncologiche a causa sia del fumo, che di una alimentazione scorretta che privilegia cibi ricchi di grassi, risultano in netto aumento. Questa la distribuzione statistica dei tumori: 85-90% dei tumori al polmone, il 75% alla testa e collo, il 25-30% al pancreas, il 50-65% alla vescica. Inoltre venendo al numero di fumatori presenti in Italia risulta che ve ne sono 10,9 milioni, pari al 20,8% della popolazione. Vi è ancora una prevalenza degli uomini, ma negli ultimi anni si sta riducendo questa forbice con le donne a causa dell’abitudine sempre più frequente al
fumo di sigaretta anche da parte del gentil sesso: 6,3 milioni gli uomini che fumano e 4,6 milioni donne. L’età media in cui si inizia a fumare è a 17,9 anni. Insomma traendo le somme, le abitudini e gli stili di vita poco salutari hanno portato a un incremento di queste patologie. Il progetto sarà pubblicizzato sui social network in modo da intercettare l’interesse dei ragazzi.
Inoltre verrà sviluppata una apposita App per mostrare ai giovani in maniera divertente e interattiva con giochi e quiz quanto il fumo possa mettere seriamente a rischio la nostra salute.