25 anni fa l’addio ad Ugo Tognazzi: i principali personaggi dell’inventore della “supercazzola”

25 anni fa ci lasciava Ugo Tognazzi, uno dei più grandi attori del cinema italiano che meglio di chiunque altro ha saputo interpretare vizi e virtù dell’italiano medio. Al fianco di Raimondo Vianello comporrà una delle coppie storiche della comicità italiano meglio riuscita. L’animo più ruspante di Tognazzi si sposò alla perfezione con il tipico “humor british” di Raimondo Vianello. Alla figura dell’attore italiano sono legati tantissimi personaggi che sono diventati leggendari nella cinematografia italica. Tra gli oltre 150 film che ha girato grande successo ebbe “La voglia matta” con Catherine Spaak, in cui Ugo Tognazzi interpreta un ingegnere 40enne che diventa il bersaglio preferito di un gruppo di ragazzi con cui si unisce per un weekend al mare. Tra le sue interpretazioni più riuscite c’è quella di Umberto Ciceri, il sarto sordomuto in “Straziami ma di baci saziami”. In “Vogliamo i colonnelli” Tognazzi invece veste i panni di un onorevole che prova un maldestro colpo di Stato con alcuni militari. Nel film “Il petoname” interpreta Joseph Pujol, definito anche “il Paganini del peto”, capace di suonare qualsiasi melodia con l’aria fuoriuscita dal suo fondoschiena.

 

Il suo personaggio più riuscito, e forse più amato, resta però quello del conte Mascetti in “Amici miei”, passato alla storia per la sua “supercazzola prematurata”, il suo asso nella manica per sfuggire alle situazioni più delicate ed imbarazzanti.

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