Il
medico francese Nicolas Bonnemaison più conosciuto come “Dottor Morte” dovrà rispondere dell’accusa di aver praticato l’
eutanasia nei confronti di 7 persone in fin di vita per una patologia terminale, di cui avrebbe alleviato l’agonia avvelenandole. Nel processo di primo grado è stato assolto, in appello invece è stato condannato a due anni di carcere con la condizionale per uno dei casi che gli vengono contestati. Per i giudici della
Corte d’assise di Maine-et-Loire sono state necessarie ben 15 ore in camera di consiglio prima di arrivare alla pronuncia del verdetto. Il pubblico ministero in realtà aveva richiesto 5 anni di reclusione con la condizionale per il “Dottor morte”, i giudici l’hanno condannato a due anni di carcere sempre con la condizionale, ma con una pena inferiore rispetto a quanto chiesto dall’accusa. In particolare il medico che praticava l’eutanasia è stato riconosciuto colpevole per la morte di
Françoise Iramuno, in quanto era a conoscenza del particolare stato di fragilità che stava attaraversando l’uomo.
Così il medico si era difeso davanti ai giurati : “La medicina è la mia vita, i pazienti sono la mia vita e mi mancano“. Se fosse stato riconosciuto colpevole di tutte le morti avvenute tra il 2010 e il 2011 sarebbe stato condannato all’ergastolo.