Questa ricerca condotta dalla Columbia University di New York sembra proprio confermare l’antico detto secondo cui a tavola non si invecchia mai. Stando a questo studio che ha preso in esame un campione rappresentato da 674 soggetti dall’età di circa 80 anni che vivono nelll’area di Manhattan nord e non presentano segni di demenza senile, la dieta mediterranea si è rivelata in grado di rallentare i processi di invecchiamento del cervello, inevitabili con l’avanzare dell’età, anche di 5 anni. In particolare la ricerca ha evidenziato che chi è solito seguire la dieta mediterranea e quindi consumare piatti a base di pesce, frutta e verdura presenta un volume cerebrale maggiore di 13,11 millilitri rispetto agli altri, ed in particolare la materia grigia ha un volume maggiore di 5 millilitri. Secondo i ricercatori in particlare sarebbe la combinazione di 5 alimenti tipici della dieta mediterranea a mantenere più giovane il cervello: le verdure, legumi, cereali, frutta sia fresca che secca come mandorle noci e nocciole, pesce, olio d’oliva, sarebbero in grado quindi di ostacolare tutti i processi degenerativi alla base dell’invecchiamento. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Neurology.
D’altronde numerosi studi effettuati negli ultimi anni hanno messo in luce gli effetti benefici della dieta mediteranea per la salute. In questo articolo del 15 settembre scorso vi abbiamo parlato degli effetti preventivi di questa dieta nei confronti del tumore della mammella.
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