Tenetevi forte! Domani direttamente dal futuro arriva Marty McFly a bordo della sua rombante DeLorean. Il 31 ottobre 2015 è infatti il giorno in cui Marty in compagnia dell’inseparabile Doc sbarca nel futuro per provare a sistemare i guai combinati dai due nel passato. Dopo la rimpatriata degli attori di Ritorno al futuro, domani è previsto il raduno mondiale di tutti i fan del film, intere generazioni che sono cresciute nel mito di questo lungometraggio che è diventato una pietra miliare del cinema mondiale di tutti i tempi. Trent’anni possono essere pochi, oppure molti, dipende dai punti di vista. Una cosa è certa: in questi ultimi trent’anni di cose ne sono cambiate davvero tante, grazie ad un’impennata delle invenzioni tecnologiche. Anzi, a dire il vero il regista del film Robert Zemeckis ha avuto diverse intuizioni. Alcune si sono rivelate giuste e altre no. Andiamo quindi a spulciare tra le pieghe di Ritorno al futuro, e scopriamo cosa si è davvero realizzato. Doc alla guida della DeLorean indossa un paio di occhiali spaziali, grazie ai quali riesce ad ottenere tutte le informazioni relative all’ambiente circostante. Esattamente come i moderni Google Glass o gli Oculus Rift. Marty in una scena di Ritorno al futuro 2 viene licenziato mediante una videochiamata, nulla di più simile a Skype. Ed ancora si potevano pagare i taxi mediante le proprie impronte digitali. Oggi non esiste una tipologia di pagamento simile, ma si può pagare tramite Apple Pay inserendo il proprio pin. Insomma, cambia la forma ma non la sostanza. Poi ci sono droni che portano i cani a spasso. Per portare in giro i nostri amici a quattro zampe ci sono i dog sitter; esistono però i droni che oggi vengono usati per i motivi più disparati. Zemeckis aveva previsto gli schermi ultrapiatti e la tecnologia 3D, oggi imperanti nelle nostre case. E che dire della scarpe che si allacciano da sole? In realtà ancora non esistono, ma la Nike ha annunciato entro quest’anno il lancio sul mercato delle Nike Mag con lacci automatici.
Ancora nessuna traccia degli skateboard volanti, tuttavia oggi esiste l’Hendo Hoverboard, capace di fluttuare tre centimetri da terra su superfici metalliche lisce, grazie ad una particolare forza magnetica. Ed ancora durante il film campeggiava una vista luminosa, chiaramente ironica e sarcastica, che annunciava la vittoria della World Series dei Chicago Cubs, squadra alla deriva che non vince un trofeo dal 1907. Ebbene, oggi nel 2015, questa squadra è prima nella National League, e ci andrà per davvero alla World Series.
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