Nel luglio del 2008 un 61enne venne operato all’ospedale Cardarelli di Napoli per un intervento di routine, cioè la rimozione di calcoli alla colecisti. Ma ad ottobre dello stesso anno l’uomo, un vicecomandante dei vigili urbani di Afragola, morì per una endocarnite batterica, un virus che aveva contratto all’interno dell’ospedale stesso. I pazienti dell’uomo ci hanno voluto vedere chiaro, e per questo hanno dato via ad una lunga battaglia giudiziaria che ha avuto fine e che ha dato loro ragione. Per la morte dell’uomo il giudice ha condannato l’ospedale Cardarelli a pagare circa 279mila euro a testa, a titolo di risarcimento per la moglie ed i due figli. Inoltre, considerando anche il danno biologico del paziente, lo stesso tribunale ha anche disposto il pagamento di 5500 euro per ogni giorno passato nella struttura ospedaliera. Il giudice Francesco Graziano spiega nella sentenza: “Questo danno è finalizzato al risarcimento per la paura di dover morire, provata da chi abbia patito lesioni personali e si renda conto che esse saranno causa della propria fine”.
Ai soldi che l’ospedale dovrà risarcire vanno aggiunto anche 30mila euro per le spese processuali. Quindi facendo una somma la struttura, per questo gravissimo episodio di malasanità, dovrà pagare ai parenti dell’uomo una cifra molto vicina al milione di euro.
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