Continuano le polemiche attorno al delicato tema delle
vaccinazioni. Intanto è
stata smentita l’ipotesi di radiazione per i medici che li sconsigliano anche perché il Ministero della Salute non potrebbe agire direttamente in questo senso trattandosi di un provvedimento che spetta all’Ordine dei medici. Tuttavia a loro carico il Ministero della salute potrebbe adottare delle sanzioni disciplinari. Del piano sulle vaccinazioni se ne discuterà approfonditamente il prossimo 20 ottobre. D’altronde i dati a disposizine sui vaccini lasciano intendere che è necessario intervenire con urgenza: in appena due anni a causa della molta disinformazione che circola sui vaccini, i bambini vaccinati sono scesi sotto la soglia del 95% che è quella che garantisce la cosiddetta “immunità di gregge”. D’altronde negli ultimi tempi i
vaccini sono diventati il bersaglio preferito di alcuni medici, e siti web secondo cui la vaccinazione esporrebbe al rischio di contrarre delle patologie. Insomma a causa di questa disinformazione molti genitori restano combattuti e alcuni optano per la soluzione di non far vaccinare i propri figli. D’altronde proprio il ministro della Salute Beatrice Lorenzin non più tardi di qualche mese fa ha fatto vaccinare i suoi due figli nati nel giugno scorso, proprio per smentire del tutto la pericolosità degli stessi. Riguardo al piano nazionale di prevenzione vaccinale che è stata oggetto della runione della Commissione Sanità, l’indirizzo comune è quello di rendere obbligatorio per chi si iscrive a scuola le vaccinazioni contro difterite, tetano, poliomelite ed epatite B.
I pediatri invece chiedono: “Una guida unica che assicuri uniformità a standard ottimali su tutto il territorio nazionale, che garantisca valutazioni adeguate di sicurezza, efficacia e sostenibilità a un giusto prezzo“.