Dormire 6 ore a notte è sufficiente per mantenere integro il benessere psico-fisico. A stabilirlo è una ricerca condotta da un team di studiosi delle Università del New Mexico e della California a Los Angeles. Insomma dormire più di 6 ore non ci aiuterebbe affatto a farci sentire più riposati, anzi sarebbe una quantità deleteria per il nostro organismo. I ricercatori sono giunti a queste conclusioni dopo aver studiato tre popolazioni che vivono vicino all’equatore: gli hadza della Tanzania, i san della Namibia e gli tsimane della Bolivia. Dalla ricerca è emerso che sostanzialmente questi gruppi tendono ad avere abitudini simili: dormono circa 6 ore e mezza ogni note e non sono soliti fare sieste. In particolare tendono ad addormentarsi tre ore dopo il tramonto, si levano poco prima dell’alba e sogliono dormire più in inverno che in estate. I cacciatori raccoglitori poi tendono a dormire quando la temperatura è più bassa in modo da preservare le energie. Nella nostra civiltà a causa dell’uso dell’energia elettrica, della televisione, di internet e non da ultimo dello schermo luminoso dei nostri cellulari, l’uomo occidentale tende ad addormentarsi sempre meno naturalmente.
Secondo i ricercatori quindi anche nelle nostre società industrializzate si potrebbe risolvere o ridurre il problema dell’insonnia, disturbo molto diffuso, adottando uno stile di vita che tenga maggiormente conto dei ritmi naturali del nostro organismo, esattamente come queste popolazioni che vivono all’equatore. Lo studio è stato pubblicato su Current Biology.
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